Progettare fuori dagli schemi

L’intro

Ci sono un’Architetto, un Ingegnere, un Designer seduti attorno ad un tavolo, un progetto stampato di fronte a loro…. Non è l’inizio di una barzelletta. Siamo io, Elisa, ed Alberto, se non ci conosci clicca sul nostro nome e scoprici, stiamo lavorando in team per un nuovo progetto. Ci piace lavorare insieme perchè siamo convinti che la nostra contaminazione possa portare dei plus al nostro lavoro. Un progetto se valutato da tre professionisti differenti per inclinazioni, background, specificità e stile assume punti di vista differenti e quindi nuove prospettive. Un percorso ampio da fare insieme a te per arrivare alla meta finale. Progettare gli interni migliori per la tua casa dei sogni. Come facciamo il nostro lavoro? E perchè diventiamo fondamentali per riuscire davvero a ritrovare la tua anima e le tue emozioni nella tua nuova casa? Sei curioso di scoprirlo? Bene questo è l’articolo che fa per te.

Geolocalizziamoci nel panorama professionale

Iniziamo andando a distinguere le due macro figure che si sono oggi nel mondo degli interni e vediamo insieme le loro specificità:

  • L’arredatore è la prima figura a cui si pensa parlando di interni: ma di cosa si occupa nello specifico? L’arredatore è un professionista formato ed esperto del mobile, quindi la sua progettazione parte dal pensare a quali mobili sono più adatti per un determinato ambiente. Sintetizzando direi che mette al centro del progetto il prodotto stesso.
  • L’interior designer presenta generalmente una visione più ampia: le sue riflessioni partono dall’ambiente a disposizione per capire come valorizzarlo e arredarlo, partendo sempre dal suo stile (infatti spesso le persone si rivolgono ad un interior designer piuttosto che ad un altro dopo aver visto i suoi lavori e deciso che quello stile li soddisfa). Sintetizzando direi che mette al centro del progetto il suo stile.
  • Il Personal Designer possiede le competenze sul prodotto, sull’arredo e sulla capacità di studiare e valorizzare gli spazi, tipiche delle due figure sopra elencate, ma ha un punto di vista totalmente nuovo che cambia radicalmente la prospettiva della progettazione di interni. Scopri con noi quali sono le differenze.

La figura del Personal Designer

Il Personal Designer è una professione che nasce dalle nuove esigenze che sono sorte negli ultimi anni nel mondo degli interni. Viviamo infatti in un contesto sempre più frenetico e dinamico, dove i prodotti da visionare sono sempre di più e le possibilità aumentano, così come aumentano i dubbi nelle scelte. Le scelte sono anche dettate spesso da un budget da rispettare che però non può esser l’unico parametro di valutazione, scopri qua come gestirlo. Infatti è uno dei parametri. Gli altri parametri possono esser lo stile che si vuole ritrovare nella propria casa, ne parliamo qua. L’atmosfera che si desidera avere nella propria casa dei sogni è un altro tassello importante, qua trovi l’articolo. Per adesso mi fermerei a questi tre, che sono i principali ma non gli unici. Il Personal Designer ti aiuta a muoverti nel mondo del design d’interni tenendo sempre a mente questi tre parametri: budget, stile, atmosfera. Fin qui niente di nuovo vero? Anche l’arredatore ha bisogno di conoscere il tuo budget per proporti i suoi prodotti, e non pensi che un Interior designer sia curioso di sapere quale atmosfera ti aspetti nella tua casa? D’altronde deve inserire il suo stile, certo che deve conoscere le tue aspettative. E quindi? Quindi il punto non è nelle risposte, ma nelle domande. La differenza di lavorare con un Personal Designer, di collaborare con noi non è solo nel risultato nella destinazione, è il viaggio in sè che determina la differenza. Non sono le tue risposte, ma le nostre domande. Perchè per noi al centro del progetto ci sei tu; non il nostro stile, non i prodotti che andrai ad inserire. Ci sei tu. Ci sono le tue emozioni.

Pensa fuori dagli schemi

Nell’epoca del marketing applicato al commercio veniamo stuzzicati da una molteplicità d’informazioni, il mondo del design non ne è immune. Se stai progettando la tua casa, o la stai ristrutturando sicuramente ti sarai imbattuto in queste dinamiche. Avrai parlato con persone che probabilmente ti han detto…. quando costruisci casa fai una progettazione e definizione cronologica inizia dalla costruzione, fai i serramenti e gli infissi, pensa alle finiture ed infine valuta l’arredo. Altri professionisti un po’ piò visionari ti avran detto: vero l’arredo è l’ultimo ad entrare ma il primo che vedi quando entri in casa, quindi parti dalla tua idea d’arredo e progetta di conseguenza il resto, questo viene definito dagli esperti percorso logico. Due idee entrambe interessanti vero? Ma anche no. Anzi ti consiglio di fare CTRL+ALT+CANC e far ripartire il sistema. Ti do una splendida notizia. Nessuna delle due teorie é interessante per te, in genere sono interessanti per chi te le consiglia. Infatti immagina di costruire casa senza tener conto se ti piace cucinare su un’isola o all’interno di una cucina delimitata da una stanza. C’è una bella differenza non trovi? Pensa invece se iniziassi dall’arredo, certo ora prima di progettare casa sai che ti piace la cucina con isola. Bene ma adesso che hai trovato la cucina che ti piace, e non hai ancora la casa perchè devi costruirla, cosa fai? La confermi e blocchi il prodotto oppure inizi a costruire sperando che a lavori quasi finiti la tua idea sia ancora valida? E sopratutto il costo della tua idea d’arredo non sia aumentato?!?
Ed allora la soluzione? Non è quella logica, non è quella cronologica. E’ quella semplice. Devi partire subito dall’inizio a mixare adeguatamente il tutto. Nello stesso momento. Il timing in questo caso è fondamentale. La soluzione è iniziare a valutare il progetto in base alle tue esigenze ed ai tuoi gusti: il tuo stile, la tua atmosfera, i tuoi desideri e capire come vuoi vivere la casa. Questo è l’unico modo per ritrovare nella tua casa un’armonia che rispecchia la tua personaltià. Per farlo ti servono le domande giuste. Quelle che facciamo noi durante le chiacchierate insieme a te. Leggi sotto e scopri un nuovo modo di pensare.

Il trucco è nella domanda.

Togliamo subito ogni dubbio, come Personal Designer non vogliamo porci su un gradino più alto rispetto alle altre figure che ruotano attorno al design d’interni, semplicemente abbiamo un punto di vista differente che ci fa vedere prospettive diverse. Iniziamo da due concetti per noi essenziali:

  • al centro del progetto devi esserci tu, perchè è il progetto della tua casa.
  • si lavora in team. Si fa squadra con te. Tutti facciamo parte della stessa squadra che ha un unico e semplice obbiettivo: progettare e definire la tua casa dei sogni. Semplice.

Ok, è bello sentirsi dire che sei al centro del progetto non è vero? Che figata, certo. Per noi lo è davvero. Non è la solita frase con inclinazione marketing che lavora sul percepito e sul subconscio.
Quando incontro una coppia, la faccio accomodare alla scrivania, scambiamo due parole per conoscerci meglio e dopo iniziamo a confrontarci e capire quali necessità hanno. Quasi tutte iniziano col dirmi il tipo di arredo o prodotto vogliono in casa; certo ha una sua logica, figlia di un vecchio modo di pensare. Io li fermo con eleganza ed in modo soft, ma li fermo. Inizio sempre da una domanda particolare ma altrettanto logica se ci pensi: “Lasciamo stare le finiture per adesso. Facciamo un passo indietro. Tornate a casa la sera, stanchi dalla giornata lavorativa, aprite la porta di casa e….. che atmosfera volete trovare all’interno? Una casa calda e accogliente? Oppure un ambiente moderno e scenografico….” poi mi fermo ed ascolto. Perchè un’altra differenza sta nell’ascoltare. Più tu parli e mi racconti, più io ti capisco e posso aiutarti a progettare la tua casa dei sogni. Ed infatti iniziando dall’atmosfera, dall’idea di casa possiamo insieme iniziare un percorso che va a mixare tutti gli aspetti.
Un’altra domanda che mi fanno spesso è sugli elettrodomestici, quale marca consiglio; la risposta è sempre la stessa “Come posso consigliarti una marca?”. Piuttosto dimmi come ti piace utilizzare il forno, ti piace cucinare pietanze orientali al vapore? Sei un appassionato di dolci? Ti piace fare il pane in casa e ti serve lievitare a 24/28° costanti? Oppure utilizzi il forno per riscaldare la pizza o altre cotture easy?
Vedi la differenza? Questo vuol dire esser al centro del progetto.
Ti riporto un’altra situazione che si verifica spesso quando parliamo della cucina: mi consigli una cucina con isola open space o cucina chiusa? Come posso consigliarti? Vediamo, nella zona giorno che stai progettando ci stanno entrambe, allora che faccio ti do un consiglio in base ai miei gusti? Al mio stile? Non ti serve a niente, é solo un modo per non decidere. Piuttosto dimmi, cosa ti piace cucinare? Pietanze impegnative come bolliti o minestroni? Che producono tanto vapore e profumi persistenti, oppure fai fritti? La zona giorno deve esser un ambiente conviviale con pranzi e cene con amici? Se si quando cucini ti piace dialogare con loro o preferisci lavorare lontano da occhi indiscreti? Hai bambini piccoli? Anche questo fa differenza, oggi giorno i bimbi amano sempre più stare a contatto con i genitori nelle zone giorno, un ambiente open space facilita l’interazione figli genitori.
Vedi la differenza? Questo vuol dire esser al centro del progetto.

Il primo approccio

Quelli nel paragrafo sopra sono solo due esempi di quello che è un sistema diverso di approcciarsi al mondo degli interni. Nelle prime due ore che passi con noi vedrai che non si parla quasi mai di prodotti e di disposizioni tecniche ma servono per conoscere realmente le tue abitudini, le tue esigenze, le tue aspettative. Solo dopo aver compreso queste informazioni possiamo iniziare ad analizzare il progetto ed esser realmente utili a te. Il nostro lavorare in team, noi tre e far squadra con te, ci aiuta ad esser maggiormente performanti, più punti di vista quindi più idee e maggiori scelte. Queste proposte vanno tutte analizzate in modo che la scelta finale non sia dettata dall’emozione del momento o da un innamoramento temporaneo del progetto, ma venga effettuata dopo un’attenta valutazione. Questo per renderla duratura e completamente appagante per te. Perchè la tua casa è casa tua, dove vivi tu, dove ritrovi le tue emozioni.
Immagina di rientrare a casa la sera, aprire la porta e sbam… ti ritrovi in una bella casa, con un bello stile ed una bell’atmosfera, ma che non ti rispecchia; il tutto è la conseguenza di un ottimo esercizio di stile da parte di un professionista degli interni. Bene ora fai un passo indietro. Rientra a casa, apri la porta…. ed ecco il tuo stile, la tua atmosfera, in ogni punto che guardi ritrovi un po’ di te stesso, tutti gli spazi sono progettati a misura delle tue esigenze e delle tue abitudini…non è meglio?

Le domande. Quelle giuste.

Cambia modo di pensare. Pensa in modo differente (cit) non è solo una bella frase. E’ un ottimo punto di vista per vedere il tuo progetto di casa. Prima di valutare la disposizione, il design, il prodotto rifletti su come ti piace utilizzarli e come li sfrutti. Ti lasciamo alcune domande interessanti che ti aiutano ad entrare nel mood:

  • La vostra casa dei sogni è aperta anche a cene con amici o parenti? Vi piace un ambiente conviviale da condividere anche con altre persone? Oppure preferite viverla più come il vostro nido creando un mood più intimo?
  • Vi piace cucinare in coppia?
  • Cosa vi piace cucinare?
  • Vi piace leggere? Sul divano?
  • Avete la play o xbox? Vi piace fare tornei o partite con amici nella vostra casa?
  • I vestiti vi piace piegarli, oppure preferite appendere?
  • I giubbini e piumini vengono riposti nell’armadio della camera?
  • Usate lo spazzolino elettrico o lo spazzolino normale?
  • Preferite avere tutto pronto uso, oppure chiuso nel pensile?

Queste sono solo alcune domande che riteniamo utile fare, il motivo è presto svelato. Sapere se la casa deve ospitare amici e cene ci mette subito in grado di valutare i giusti spazi e le geometrie adatte per passare momenti piacevoli con gli ospiti. Così come conoscere i vostri gusti nel cucinare ci aiuta a definire meglio il progetto, se ti piace cucinare in coppia ci dovranno esser i corretti spazi di lavoro per entrambi. Così nella zona living, se ti piace giocare ai videogiochi sulla tv dobbiamo tenere in considerazione determinate distanze ed un divano appropriato. E così per tutte le altre domande… anche nel bagno; se ci pensi è interessante sapere se usi lo spazzolino elettrico perché in questo caso possiamo prevedere all’interno di un pensile una presa elettrica per la carica e nel contempo lasciare il piano del bagno libero da oggetti e da fili elettrici antiestetici. Vedi quante info possiamo avere senza mai parlare di mobili, arredi, finiture? Alla fine del primo incontro abbiamo già tante risposte che ci permettono di esser davvero utili nel nostro obbiettivo comune: creare la tua casa dei sogni.
Non è un progetto su misura. E’ un progetto sartoriale fatto a tua misura.

Conclusioni

Oggi ti abbiamo portato nel nostro mondo. Abbiamo voluto parlarti del nostro modo di porci nel mondo del design. La nostra mission. Ovviamente in questo articolo è stato semplificato il concetto, poi rimane la parte complessa ovvero elaborare tutte le risposte e contestualizzarle all’interno del progetto,aggiungendo tutte le dinamiche necessarie ovvero inserire il tuo stile, far apparire l’atmosfera che desideri e dare una connotazione funzionale e distributiva al tutto. Ovviamente non è semplice, ma non temere, per questo ci siamo noi. Possiamo insieme a te creare davvero un bel progetto. Scopri come clicca sul link e sarà un piacere confrontarsi insieme.

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