L’inizio di un nuovo progetto è sempre entusiasmante perché porta con sé occasioni nuove di creatività, ispirazioni, suggestioni ricche di atmosfere da esplorare e scoprire. Questi sapori e queste sensazioni vanno poi tradotte in qualcosa di tangibile, di visivo, che ci aiuti a comprendere qual è l’idea alla base del progetto.

La parte iniziale e fondamentale del nostro lavoro di Personal Designers è una soltanto: ascoltare chi abbiamo di fronte; richieste, esigenze, sogni, desideri imprescindibili per la casa del tuo domani. Come avrai sicuramente capito leggendo questo blog, il lavoro del Personal Designer è quello di mettere te al centro del progetto; che tu stia costruendo, ristrutturando o arredando casa il vero protagonista sei tu, con il tuo modo unico di abitare e vivere lo spazio. Il brainstorming iniziale serve a raccogliere tutte le informazioni necessarie a comprendere meglio quale sarà l’anima della tua casa.
Riusciamo ad esprimere concretamente queste indicazioni attraverso uno strumento fondamentale: la mood board.
Che cos’è la mood board
Letteralmente dall’inglese mood che significa umore e board che vuol dire tavola, rappresenta la traduzione visiva del concept alla base della progettazione, una tavola che raccoglie le suggestioni per restituire graficamente l’atmosfera e lo stile del progetto.
Utilizziamo la mood baord per comunicare un’idea attraverso l’utilizzo di un collage di immagini, un mix di elementi diversi che si relazionano fra loro, una rappresentazione visiva e tattile dell’identità progettuale; è uno strumento che ci aiuta a definire il concept condividendo l’idea fin dall’inizio in un dialogo costruttivo, con il preciso scopo di comunicare il sapore del progetto. In questo modo si hanno già delle linee guida da seguire e le idee generate sono coerenti con il mood che stiamo cercando.

Come è fatta una mood board
Una mood board può essere fisica o digitale: a mio avviso è utile utilizzarle entrambe e perché no, mixarle anche fra loro.
La mood board fisica può essere una lavagna, un foglio, un pannello di legno sul quale posso incollare immagini, testi, disegni, stoffe, elementi materici e tutto quello che ritengo più opportuno per dare un’identità al progetto; l’utilizzo del senso del tatto favorisce l’atto creativo e aumenta la percezione sensoriale di alcuni componenti. Il risultato è quindi un concept pluridimensionale ricco di stimoli visivi e sensoriali che accendono la creatività.
La mood board digitale invece è una tavola grafica che permette di creare un layout giocando con testi, immagini, colori e parole chiave, rendendo la presentazione del progetto immediata e chiara.
Come suggerivo prima, creare il giusto mix fra le due tipologie di mood board è il modo più efficace per entusiasmarti e coinvolgerti nella prima fase progettuale.

A cosa serve la mood board
Creare la mood board è una tecnica molto efficace per organizzare il materiale e trovare una chiave di lettura del progetto originale e creativa; inoltre permette di coinvolgerti nel processo della creazione. La potenza di questo strumento è quella di partire da semplici parole chiave e sensazioni per arrivare ad un’idea creativa vincente, inquadrando fin da subito la visione del progetto. Produrre una mood board significa creare una narrazione visiva volta a pianificare e illustrare il processo creativo, sfruttando e rafforzando in questo modo l’idea iniziale alla base del progetto.
Se hai troppe idee e non sai quale potrebbe essere lo stile della tua casa dei sogni, contattaci a questo link, insieme creiamo la tua mood board personalizzata, insieme scriviamo il tuo racconto emozionale.
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8 pensieri riguardo “La Mood Board: un racconto fatto per emozionare”